forum dei pescatori di Ladispoli

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    Testo aggiornato manovra

    Gianky
    Gianky


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    Messaggio  Gianky Ven 23 Dic 2011 - 23:49

    Ecco il testo, aggiornato e approvato, dell'art.16 della manovra, che riguarda la nautica:

    Articolo 16. – (Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei).

    1. ..omissis.

    2. Dal 1o maggio 2012 le unità da diporto che stazionino in porti marittimi nazionali, navighino o siano ancorate in acque pubbliche, anche se in concessione a privati, sono soggette al pagamento della tassa annuale di stazionamento, calcolata per ogni giorno, o frazione di esso, nelle misure di seguito indicate:

    a) euro 5 per le unità con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;

    b) euro 8 per le unità con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;

    c) euro 10 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;

    d) euro 30 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 24 metri;

    e) euro 90 per le unità con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;

    f) euro 207 per le unità con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;

    g) euro 372 per le unità con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;

    h) euro 521 per le unità con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;

    i) euro 703 per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.

    3. La tassa è ridotta alla metà per le unità con scafo di lunghezza fino a 12 metri, utilizzate esclusivamente dai proprietari residenti, come propri ordinari mezzi di locomozione, nei comuni ubicati nelle isole minori e nella Laguna di Venezia, nonché per le unità di cui al comma 2 a vela con motore ausiliario.

    4. La tassa non si applica alle unità di proprietà o in uso allo Stato e ad altri enti pubblici, a quelle obbligatorie di salvataggio, ai battelli di servizio, purché questi rechino l’indicazione dell’unità da diporto al cui servizio sono posti, nonché alle unità di cui al comma 2 che si trovino in un’area di rimessaggio e per i giorni di effettiva permanenza in rimessaggio.

    5. Sono esenti dalla tassa di cui al comma 2 le unità da diporto possedute ed utilizzate da enti ed associazioni di volontariato esclusivamente ai fini di assistenza sanitaria e pronto soccorso.

    5-bis. La tassa di cui al comma 2 non è dovuta per le unità nuove con targa prova, nella disponibilità a qualsiasi titolo del cantiere costruttore, manutentore o del distributore, ovvero per quelle usate e ritirate dai medesimi cantieri o distributori con mandato di vendita e in attesa del perfezionamento dell’atto.

    6. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 la lunghezza è misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto.

    7. Sono tenuti al pagamento della tassa di cui al comma 2 i proprietari, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio o gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità ed i termini di pagamento della tassa, di comunicazione dei dati identificativi dell’unità da diporto e delle informazioni necessarie all’attività di controllo. I pagamenti sono eseguiti anche con moneta elettronica senza oneri a carico del bilancio dello Stato. Il gettito della tassa di cui al comma 2 affluisce all’entrata del bilancio dello Stato.

    8. La ricevuta di pagamento, anche elettronica, della tassa di cui al comma 2 è esibita dal comandante dell’unità da diporto all’Agenzia delle dogane ovvero all’impianto di distribuzione di carburante, per l’annotazione nei registri di carico-scarico ed i controlli a posteriori, al fine di ottenere l’uso agevolato del carburante per lo stazionamento o la navigazione.

    9. Le Capitanerie di porto, le forze preposte alla tutela della sicurezza e alla vigilanza in mare, nonché le altre forze preposte alla pubblica sicurezza o gli altri organi di polizia giudiziaria e tributaria vigilano sul corretto assolvimento degli obblighi derivanti dalle disposizioni di cui ai commi da 2 a 8 del presente articolo ed elevano, in caso di violazione, apposito processo verbale di constatazione che trasmettono alla direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate competente per territorio, in relazione al luogo della commissione della violazione, per l’accertamento della stessa. Per l’accertamento, la riscossione e il contenzioso si applicano le disposizioni in materia di imposte sui redditi; per l’irrogazione delle sanzioni si applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, esclusa la definizione ivi prevista. Le violazioni possono essere definite entro sessanta giorni dalla elevazione del processo verbale di constatazione mediante il pagamento dell’imposta e della sanzione minima ridotta al cinquanta per cento. Le controversie concernenti l’imposta di cui al comma 2 sono devolute alla giurisdizione delle commissioni tributarie ai sensi del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546.

    10. Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta di cui al comma 2 si applica una sanzione amministrativa tributaria dal 200 al 300 per cento dell’importo non versato, oltre all’importo della tassa dovuta.
    ragno1972
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    Messaggio  ragno1972 Mar 27 Dic 2011 - 7:35

    buon giorno e auguri a tutti.
    (tanto per parlare visto che tra feste freddo e chiusura di rimessaggi non si va piu a pesca)
    che bel regalo , premesso che se ho interpretato bene di questa tassa di lusso al momento non me ne frega niente. (me mancano 5 metri). comunque ho preso la calcolatrice e per divertirmi mi sono calcolato che se avessi un yacth tra 54/64 mt solo per NAVIGARE/STAZIONARE devo pagare 190,165 euro all'anno.
    Facciamo una cosa ,noi del forum ad agosto andiamo tutti per un fine settimana a porto cervo(olbia) e guardiamo i ricconi fare avanti e indietro con la corsica (francia) ; da come e messa la legge dovremmo vedere anche uno schieramento di imbarcazioni delle nostre istituzioni che bloccano tutti per far pagare il dovuto obolo che è previsto anche per la navigazione giornaliera . io sono 35 anni che vado per mare e mi hanno fermato tre volte in tutto. dove prendono tutto questo personale e questi mezzi .
    mi viene da pensare che sia un provvedimento di facciata che sia stato fatto solo per dirci" vedete abbiamo tassato anche i ricchi" .
    sappiamo tutti che mantenere una qualsiasi imbarcazione superiore ai 7/10mt tra posto barca tasse benzina ed equipaggio costa ogni anno circa un terzo del proprio valore allora mi chiedo come si fa ad essere cosi ottusi ha non capire che per colpire una determinate fascia di evasori basta confrontare la barca che hanno con il 730 che presentano .obblighiamo tutti ad intestarsi fisicamente una imbarcazione e vediamo chi ha che cosa ,basta con le aziende di comodo che si intestano barconi di lusso e le fanno passare come spese di rappresentanza
    scusatemi ma io per certi aspetti sono un estremista , in america hanno carcerato al capone per una questione di tasse e non per tutto quello che aveva fatto .
    fosse per me darei pieni poteri alla gdf tanto chiunque è a posto con la coscienza non ha nulla da temere .
    l'unica cosa che otterrano con questa legge è che tutti i costruttori di imbarcazioni aumenteranno i prezzi delle stesse con metraggio inferiore ai 10 metri cosa che succede gia regolarmente con i motori marini .
    speriamo che quest'anno finisca presto ,magari con il nuovo me girano de meno .
    un abbraccio a tutti.
    Gianky
    Gianky


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    Messaggio  Gianky Mar 27 Dic 2011 - 14:01

    Sempre in tema di manovra sulla nautica da diporto, che ormai sembra diventata l'incubo del giorno, bisogna dire che di sicuro avrà una forte ricaduta sulla situazione lavorativa nel settore, probabilmente una corsa a sfornare modelli extralusso di lunghezza 9,99 metri, però varranno di più i nostri usati un domani dovessimo rivenderli. Ma perchè anzichè temere ipotetiche registrazioni e schedature e allargamento dei prelievi anche su natanti (unita inferiori a m.10) non ci preoccupiamo allo stesso modo della ricaduta che ha l'aumento del prezzo della benzina? Oltre a colpire quotidianamente le nostre tasche ha una ricaduta anche nel settore automobilistico, che non è in secondo piano a quello nautico, grava sul prezzo dei trasporti e quindi sul costo delle merci. Questi rappresentano seri e quotidiani esborsi e ricadono sul costo della vita. Posso diradare le uscite in barca e non succede proprio niente, ma non posso diradare l'uso della macchina o la spesa. Questi sono i veri problemi che colpiscono un po' tutti.
    Il riccone che evade le tasse, anche se costringe noi a pagarle per lui, è un problema che è sempre esistito e mai combattuto a dovere, chissà perchè. E comunque l'evasione non è solo "roba da ricchi", conosco personalmente artigiani e negozianti i quali hanno da sempre evaso parzialmente le tasse e a sentirne le giustificazioni pare che solo così riescano a sopravvivere... Siamo tutti italiani paesà, brava gente ma quanto a fregare il prossimo non ci batte nessuno.

    Però ora basta piangerci addosso.

    Giancarlo

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